THURSDAY, 16 MAY 2019 H3
Location 3 – Municipal Historical Archive
8.30.-10.30 Session 7
Solutions for Coping with impacts of Water Scarcity, Land Degradation and Climate Change on Mediterranean Food Systems
Objective: To discuss doable solutions to enforce the sustainability of Mediterranean Food Systems under a mounting complexity of environmental challenges, including water scarcity, climate change and land degradation Co-chaired by Nicola Lamaddalena
Head of the Land & Water Dept., CIHEAM, Bari; Pasquale Steduto
Senior Water Adviser, FAO NENA Regional Office, Cairo
Opening remarks by Salvatore Cordaro, Commissioner Sicilian Territory and Environment DeptSpeakers:
Regional approaches to environmental challenges in the Mediterranean: the contribution of the UfM”
Miguel García-HerraizRoobaert, UfM
Benchmarking Innovation for Sustainable Agri-Food Systems under Climate Change in the Mediterranean Region: What do ICARDA and the CGIAR have to offer?
Jacques Wery, ICARDA
Regional Initiative for the Assessment of Climate Change Impacts on Water Resources and Socio-Economic Vulnerability in the Arab Region: Integrated vulnerability assessment findings and response measures
Carol Chouchani CherfaneUN Economic and Social Commission for Western Asia (ESCWA)
Regional Actions to Counter Land Degradation, Enhance Resilience and Promote Sustainable Production Landscapes in the Mediterranean, Near East and Europe: The FAOLAD MEDNET Initiative
Pandi Zdruli, CIHEAM, Bari10.30-11.00 Coffee break
11.00 -13.00 Session 11
Understanding the Food Environment in the Mediterranean: Interlinkages between Sustainable Diets and Sustainable Food Systems
Objective: To showcase and discuss different projects and initiatives which have been implemented in different settings to promote the Mediterranean Diet as a sustainable diet.
Co-Chaired by Gianluca Brunori, University of Pisa; Alexandre Meybeck, CIFOR.Speakers:
Social determinants of sustainable diets: the role of power differentials
Roberta Sonnino, University of Cardiff;Constructing a food environment that supports healthy eating practices
Dalia Mattioni, University of Pisa; FAOShort food supply chains as catalysers of food environments favouring sustainable diets: an analysis by economic and network sociology.
Yuna Chiffoleau, INRA-MontpellierThe Mediterranean diet in face of an increasingly globalized food system: the case of the Tunisian food model.
Sonia Mlayah Hamzaoui, de l’Institut National du Patrimoine de TunisEnhancing the sustainability of high-quality typical agro-food products as cornerstone of the Mediterranean diet: The case study of Apulia in Italy
Gianluigi Cardone, CIHEAM Bari13.00 – 14.30 Lunch
14.30 -16.30Session 12
Sustainable Agriculture, Agro-Ecology and Sustainable Food Value Chains Development in the Mediterranean Region
Objective: To illustrate how food systems development in
the Mediterranean can be revisited by taking a horizontal network, systemic and territorialised approach. by looking
both within and across value chains, positive trends and drivers
will be identifi ed in actor arrangements that are bringing
sustainability into food systems.
Co-Chaired by Pascal Bergeret, director, CIHEAM-Montpellier; Florence Tartanac, Senior Officer, FAO;Speakers:
Sustainable Agriculture, Agro-Ecology and Sustainable Food Value Chains Development in the Mediterranean Region
Marie de Lattre-Gasquet, CIRAD, UMR ART-DevInnovative markets’ as drivers of sustainable food value chains? Insights from short food supply chains’ models of development
Yuna Chiffoleau, INRA;Experience from the biodiversity for food and nutrition project in Turkey
Kürşad ÖZBEK, Ministry Agriculture, Turkey;Urgenci Mednet When Food Unites Peoples Beyond Borders
Fatima Hocini, URGENCI;
Science and tradition: two keys to make origin of product credible Egizio Valceschini, INRAGeographical indications for sustainable food systems in the Mediterranean region Florence Tartanac, FAO;
16.30-17.00 Coffee breaks
17.00 – 19.00 Side Event
Training for the Agro-Food Sector in Sicily
Agro-food chain verticalization to increase input efficiency with an environmental friendly approach
Francesco Pugliese, Bonifiche Ferraresi SpA, Jolanda di Savoia (FE)Precision digital farming: technologies, principles and approaches as an integrated and sustainable agriculture managing system
Donato Cillis, Bonifiche Ferraresi SpA, Jolanda di Savoia (FE)20.30 DINNER
Giovedì 16 Maggio 2019 H3
Location 3 – Archivio Storico Comunale
8.30.-10.30 Sessione 7
Soluzioni per far fronte agli impatti di carenza idrica, degrado del suolo e cambiamenti climatici sui sistemi alimentari Mediterranei
Obiettivo: presentare e discutere soluzioni realizzabili per rafforzare la sostenibilità dei sistemi alimentari Mediterranei in una crescente complessità delle sfide ambientali, tra cui la scarsità d’acqua, i cambiamenti climatici e il degrado del suolo.
Co-presieduto da Nicola Lamaddalena
Responsabile, Dipartimento Suolo & Acqua,CIHEAM-Bari; Pasquale Steduto
Senior Water Adviser, FAO NENA Ufficio Regionale, Cairo
Saluto d’Apertura: Salvatore Cordaro, Assessore Regionale del Territorio e dell’AmbienteInterventi:
Approcci regionali alle sfide ambientali nel Mediterraneo: il contributo dell’Unione per il Mediterraneo
Miguel García-HerraizRoobaert, Unione per il MediterraneoBenchmarking dell’innovazione per i sistemi agroalimentari sostenibili nell’ambito dei cambiamenti climatici nella regione Mediterranea: Cosa offrono ICARDA e il CGIAR?
Jacques Wery, ICARDAIniziativa regionale per la valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche e sulla vulnerabilità socioeconomica nella regione araba: risultati della valutazione delle vulnerabilità e misure di risposta integrate
Carol Chouchani Cherfane
UN Commissione Economica e Sociale per l’Asia Occidentale (ESCWA)Azioni regionali per contrastare il degrado del territorio, migliorare la resilienza e promuovere paesaggi di produzione sostenibili nel Mediterraneo, nel Vicino Oriente e in Europa: l’iniziativa FAOLAD MEDNET
Pandi Zdruli, CIHEAM, Bari10.30-11.00 COFFEE BREAK
11.00 -13.00 PARALLEL SESSIONS
Sessione 11
Comprensione dell’ambiente alimentare nel Mediterraneo: Interconnessioni tra diete sostenibili e sistemi alimentari sostenibili
Obiettivo: discutere il concetto di ambiente alimentare e di come può essere applicato per migliorare la sostenibilità dei sistemi e delle diete alimentari. Considerare le sue implicazioni politiche, e come gestire gli scambi commerciali e migliorare le sinergie tra le strategie degli attori del sistema alimentare, al fine di creare soluzioni vantaggiose per tutti.
Co-presieduto da Gianluca Brunori, Università di Pisa; Alexandre Meybeck, CIFOR.Interventi:
Determinanti sociali delle diete sostenibili: il ruolo dei differenziali di potenza
Roberta Sonnino, Università di Cardiff;Costruire un ambiente alimentare che supporti pratiche alimentari sane
Dalia Mattioni, Università di Pisa;Catene corte di approvvigionamento alimentare come catalizzatori di ambienti alimentari a favore di diete sostenibili: un’analisi della sociologia economica e di rete.
Yuna Chiffoleau, INRA-Montpellier
La dieta Mediterranea di fronte a un sistema alimentare sempre più globalizzato: il caso del modello alimentare Tunisino.
Sonia Mlayah Hamzaoui, Istituto Nazionale del Patrimonio di TunisiValorizzare la sostenibilità dei prodotti agroalimentari tipici di alta qualità come elementi fondamentali della dieta mediterranea: il caso studio della Puglia in Italia
Gianluigi Cardone, CIHEAM Bari13-00 14.30 LUNCH
14.30 -16.30 PARALLEL SESSIONS
Sessione 12
Agricoltura sostenibile, agro-ecologia e sviluppo di catene di valore per una alimentazione sostenibile nella regione Mediterranea
Obiettivo: illustrare come i sistemi alimentari che si sviluppano nel Mediterraneo possono essere rivisitati adottando una rete orizzontale, un approccio sistemico e territorializzato. Tendenze positive e driver saranno identificati in modelli di attori che stanno portando la sostenibilità nei sistemi alimentari.Co-presieduto da Pascal Bergeret, direttore, CIHEAM-Montpellier; Florence Tartanac, Senior Officer, FAO;
Interventi:
Agricoltura sostenibile, agro-ecologia e sviluppo di catene di valore per l’alimentazione sostenibile nella regione Mediterranea
Marie de Lattre-Gasquet, CIRAD, UMR ART-DevMercati innovativi come fattori trainanti di filiere alimentari sostenibili? Approfondimenti sui modelli di sviluppo di filiere corte di approvvigionamento alimentare
Yuna Chiffoleau, INRA;Esperienza dalla biodiversità per il progetto alimentare e nutrizionale in Turchia
Kürşad ÖZBEK, , Ministero dell’Agricoltura, Turchia;Urgenci Mednet quando il cibo unisce i popoli oltre i confini
Fatima Hocini, URGENCI;Scienza e tradizione: due chiavi per rendere credibile l’origine del prodotto
Egizio Valceschini, INRAIndicazioni geografiche per sistemi alimentari sostenibili nella regione Mediterranea
Florence Tartanac, FAO;16.30-17.00 COFFEE BREAK
17.00 – 19.00 SESSIONI PARALLELE
Side Event 4
Formazione per il Settore Agro-Alimentare in Sicilia
Coordinato dal Dipartimento Regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale.
Formazione per il Settore Agro-Alimentare in SiciliaVerticalizzare le filiere agroalimentari, ridurre gli impatti ed aumentare la sostenibilità
Francesco Pugliese, Bonifiche Ferraresi SpA, Jolanda di Savoia (FE)Agricoltura di precisione: principi, strategie e tecnologie per una gestione integrata e sostenibile dei sistemi agricoli
Donato Cillis, Bonifiche Ferraresi SpA, Jolanda di Savoia (FE)Archivio storico comunale di Palermo
Archivio storico comunale di Palermo
L’archivio storico comunale di Palermo è un edificio che conserva gli archivi dell’amministrazione comunale di Palermo, che contengono documenti a partire dalla fine del XIII secolo fino al 1957.La struttura si trova nell’ex convento domenicano della chiesa di San Nicolò da Tolentino, edificato nel XVII secolo e situato al civico 157 di via Maqueda a Palermo[1].
Storia
Nel 1866 l’edificio venne adibito all’uso di vari uffici e istituzioni, tra cui l’archivio comunale, che venne inizialmente collocato prima nella Sala degli Abbaini e nella Sala Rettangolare. Il primo archivista fu Fedele Pollaci Nuccio (dal 1866 fino alla sua morte nel 1901).Il nucleo centrale dell’archivio è costituito dalla sala Almeyda[1], progettata nel 1881, e terminata nel 1885, dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda, già progettista del Teatro Politeama, e considerata un capolavoro di ingegneria per la sua struttura ricavata nel complesso di un antico convento. Per isolarla dall’umidità, creata da una vena d’acqua che scorre nelle sue fondamenta[1], il progettista realizzò delle intercapedini.
Aula dell’archivio
L’ampia sala, supportata da grandi pilastri, ha un’altezza di 17,50 metri, un soffitto a cassettoni e le sue pareti hanno una superficie di oltre 7.000 m2 e sono rivestire interamente da scaffalature in legno contenenti documenti storici[1], dagli inizi del XIV secolo alla metà del XIX, riguardanti la storia della città di Palermo, libri e corrispondenze di uomini illustri che hanno legato la loro attività alla città[1]. L’accesso alle scaffalature avviene tramite una scala a chiocciola che raggiunge le balconate[1], disposte tutto intorno alle scaffalature a vari livelli, consentendo la consultazione dei documenti in esse contenuti. Sulle balconate, delimitate da inferriate in artistico ferro battuto, sono anche presenti dei leggii per agevolare la consultazione dei documenti.La lettura può anche essere fatta nella cosiddetta Sala di studio[1] che consente una lettura della documentazione in un ambiente silenzioso e raccolto. In questo caso si possono utilizzare dei montacarichi che consentono di portare i documenti al piano terra.
Dal 1996 l’archivio comunale è diretto da Eliana Calandra.
Documenti
Privilegio del re Alfonso il Magnanimo (Napoli, 1444)
La collezione dell’archivio comprende documenti di storia locale di Palermo dalla fine del XIII secolo fino alla metà del XX secolo, per un totale di circa 15.290 unità archivistiche comprese tra l’anno 1295 e il 1957. Questi includono le pergamene (certificati) del Tabularium con cui papi e re concessero alla città privilegi, benefici e diritti; inoltre vi sono atti del Senato, appalti, liste di inventario, regolamenti del Consiglio, Cerimoniali, precauzioni, statuti delle corporazioni, l’elenco universale dei beni urbani, cimeli del Risorgimento e documenti successivi all’unità d’Italia.Fra i documenti più rari si possono citare rari manoscritti medievali (tra cui un registro di controllo degli Angiovini del 1274 e una raccolta di imbreviature del 1298/1299 del notaio Adamo de Citella), lettere autografe di personaggi del risorgimento italiano, come il Re Umberto I di Savoia, il generale Giuseppe Garibaldi e il politico Francesco Crispi, oltre a documenti sulla storia politica ed economica di Palermo[1].