THURSDAY, 16 MAY 2019 H2
Location 2 – Modern Art Gallery
Session 6
Developing skills for addressing the deep roots of migration in the Mediterranean: training youth, developing agriculture and creating opportunities for rural sustainable development
Objective: To present and discuss concrete solutions and best practices in knowledge sharing, skill development and research in order to tackle the deep roots of migration in rural areas and coastal communities through better opportunities for rural populations based
on agriculture and employment.
Co-Chaired by Javier Sierra, Director, CIHEAM Zaragoza; Giuseppe Provenzano, UfM;
Speakers:
Sustainable Solutions to Rural Exodus
Blanca Moreno-Dodson, Center for the Mediterranean Integration
Árni M. Mathiesen, Assistant Director-General, FAO Fisheries Dept.Majd Al Naber, Wana Institute, Jordan
HOMERe:
a circular mobility for improving local employability of Youth
Léo Vincent, HOMERe France; Massimo Guarascio, GAMeMichelangelo HOMERe, Italy10.30-11.00 Coffee break
11.00 -13.00Session 10
The Challenge of Organic Food Systems Linking Sustainable Production and Consumption in the Mediterranean
Objective: To provide scientific evidences and real-world examples about how the organic food system can contribute to the sustainability of food systems in the
Mediterranean.
Co-Chaired by Denis Lairon, Aix-Marseille University and OFSP; Flavio Paoletti, CREA-Research Centre for Food and Nutrition and OFSP.Speakers:
Organic Food System Programme a Core initiative of United Nations One Planet network – background and how it could contribute to the revitalization of the Mediterranean Diet
Jostein Hertwig, Organic Food System Programme OsloOrganic facts and figures on the Mediterranean
Patrizia Pugliese, Mediterranean Organic Agriculture Network, CIHEAM-Bari;The Biodistricts as an example of local sustainable food systems Salvatore Basile, International Network of Eco-Regions (INNER)
The organic strategy in Tunisia- Approaches and plans for the creation of bioterritories
Samia Maamer, Ministère de l’Agriculture, des Ressources Hydrauliques et de la Péche, TunisSEKEM, a 40 years model for organic agriculture and sustainable development in Egypt
Jane G. Hanna, Heliopolis University for Sustainable Development Cairo.Organic food consumption patterns: a link between sustainable food consumption and production. Data from the French Nutrinet-Santé cohort study.
Denis Lairon, Aix-Marseille University and OFSP, Marseille; Emmanuelle Kesse-Guyot, EREN-Paris 13, Bobigny.13.00 – 14.30 Lunch
14.30 -16.30Side Event 2
Sicilia Sea Food and Sea Women
Co-Chaired by Dario Cartabellotta, Director-General Sicilian Agriculture Dept.; Concetta Bruno, President, Donne di Mare ETSSpeakers:
The Strategic Role of Women in the Strengthening the Mediterranean
Concetta Bruno, President, Donne di Mare ETSWomen in Support to the Enhancement of Unwanted Catches
Cinzia Suriano, Marine BiologistEnvironmental disclosure as an awareness tool
Paola Gianguzza, University of PalermoInnovation and Tradition: New Tourism Brand
Antonella Donato, managerWomen in the frontline to protect legality
Daniela Mainenti, giuristaNot only Food
Bonetta dell’Ogliom ChefPink Leadership for a new vision of the Planet Sea and Artisanal Fishing
Giusi Gerratana, Associazione Donne per la Pesca16.30-17.00 Coffee brea
17.00 – 19.00
Side Event 3
Food Education and Training for a Healthier Future Coordinated by DASOE – Regional Health Department, Sicily
Chairpersons: Paola Ferro, DASOE, Palermo Daniela Segreto, DASOE, Palermo
An introductionGiuseppe Carruba, SIRS, ARNAS-Civico, Palermo Pietro Di Fiore, ASP-Palermo
The FED regional program: background and perspectives Salvatore
, Regional Health DepartmentRequirez Mediterranean lifestyle and chronic diseases:
scientific evidences and nutritional issues Franco Leonardi, Food education Italy, CataniaThe promotion of
Mediterranean diet in the FED program: SIAN activities and strategies Elena Alonzo, SIAN, ASP-CataniaPermanent training activities: from FED education to beneficiary empowerment Daniela Falconeri, CEFPAS, Caltanissetta
With the participation of IPSSAR Borsellino and Piazza – Palermo
Giovedì, 16 Maggio 2019 H2
Location 2 – Galleria Arte Moderna
8.30.- 10.30
Sessione 6
Sviluppare competenze per affrontare le radici profonde della migrazione nel Mediterraneo: formare i giovani, sviluppare l’agricoltura e creare opportunità per lo sviluppo rurale sostenibileObiettivo: presentare e discutere soluzioni concrete e pratiche migliori in materia di condivisione delle conoscenze, sviluppo delle competenze e ricerca al fine di affrontare le profonde radici della migrazione nelle zone rurali e nelle comunità costiere attraverso migliori opportunità per le popolazioni rurali basate sull’agricoltura e l’occupazione.
Co-presieduto da Javier Sierra, Direttore, CIHEAM Zaragoza; Giuseppe Provenzano, UfM;
Interventi:Soluzioni sostenibili all’esodo rurale
Blanca Moreno-Dodson, Centro per l’Integrazione MediterraneaArni Mathiesen, FAO
Sfide e insidie nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs): carenza idrica e migrazione
Majd Al Naber, Wana Institute, GiordaniaHOMERe: una mobilità circolare per migliorare l’occupabilità locale dei giovani
Léo Vincent, HOMERe Francia; Massimo Guarascio,
GAMeMichelangeloHOMERe,Ital10.30 – 11.00 COFFEE BREAK
11.00 – 13.00 PARALLEL SESSIONS
Sessione 10
La sfida dei sistemi alimentari biologici che collegano produzioni e consumo sostenibili nel Mediterraneo
Obiettivo: fornire evidenze scientifiche ed reali esempi di come il sistema alimentare biologico possa contribuire alla sostenibilità dei sistemi alimentari nel Mediterraneo.
Co-presieduto da Denis Lairon, Università Aix-Marseille; OFSP; Flavio Paoletti, CREA-Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione; OFSP.
Interventi:
Programma di Sistema Alimentare Biologico, un’iniziativa di base della rete One Planet delle Nazioni Unite – background e come potrebbe contribuire alla rivitalizzazione della dieta Mediterranea
Jostein Hertwig, Organic Food System Programme Oslo
Fatti e cifre sull’organico nel Mediterraneo
Patrizia Pugliese, Mediterranean Organic Agriculture Network (MOAN), CIHEAM-Bari;
I Biodistretti come esempio di sistemi alimentari sostenibili locali
Salvatore Basile, International Network of Eco-Regions (INNER)
La strategia organica in Tunisia: approcci e piani per la creazione di bioterritori
Samia Maamer, Ministero dell’Agricultura, delle Risorse Idriche e della Pesca, Tunisi
SEKEM, un modello di 40 anni per l’agricoltura biologica e lo sviluppo sostenibile in Egitto
Jane G. Hanna, Heliopolis Università per lo Sviluppo Sostenibile, Cairo.
Modelli di consumo di alimenti biologici: un collegamento tra consumo alimentare e produzione sostenibili. Dati dello studio coorte francese Nutrinet-Santé.
Denis Lairon, Università di Aix-Marseille, OFSP; Emmanuelle Kesse-Guyot, EREN-Paris 13, Bobigny.
13-00 14.30 LUNCH
14.30 -16.30 PARALLEL SESSIONS
Side Event 2
Sicilia Sea Food e le Donne di Mare
Co-presieduto da Dario Cartabellotta, Dirigente Generale, Dipartimento Regionale Agricultura; Concetta Bruno, Presidente, Donne di Mare ETSInterventi:
Il ruolo strategico delle donne nel rafforzamento del Mediterraneo
Concetta Bruno, Presidente, Donne di Mare ETSDonne a sostegno del miglioramento delle catture indesiderate
Cinzia Suriano, Biologa marinaDivulgazione ambientale come strumento di sensibilizzazione
Paola Gianguzza, Università di PalermoInnovazione e tradizione: nuovo marchio turistico
Antonella Donato, managerDonne in prima linea per proteggere la legalità
Daniela Mainenti, giuristaNon Solo Cibo
Bonetta dell’Ogliom, ChefLeadership Rosa per una nuova visione del Pianeta Mare e della pesca artigianale
Giusi Gerratana, Associazione Donne per la Pesca16.30-17.00 COFFEE BREAKS
17.00 – 19.00 PARALLEL SESSIONS:
Side Event 3
Educazione alimentare e formazione per un futuro più salutare
Coordinato da DASOE – Assessorato Regionale Salute, Sicilia
Co-presieduto da Paola Ferro, DASOE, Palermo; Daniela Segreto, DASOE, Palermo
IntroduzioneGiuseppe Carruba, SIRS, ARNAS-Civico, Palermo –
Pietro Di Fiore, ASP Palermo
Interventi
Il programma regionale FED: background e prospettive
Salvatore Requirez, Assessorato Regionale SaluteStile di vita mediterraneo e malattie croniche: evidenze scientifiche e problemi nutrizionali
Franco Leonardi, Food Education Italy, CataniaLa promozione della Dieta Mediterranea nel programma FED: attività e strategie SIAN Elena Alonzo, SIAN, ASP-Catania
Attività di formazione permanente: dall’educazione FED all’empowerment dei beneficiari
Daniela Falconeri, CEFPAS, Caltanissetta –Con la partecipazione di IPSSAR Borsellino e Piazza – Palermo
GAM Galleria d’Arte Moderna
In oltre un secolo di storia la Galleria d’Arte Moderna ha attraversato un lungo percorso che ha portato all’incremento delle collezioni, ma soprattutto alla sua affermazione come una delle istituzioni culturali più moderne e vitali della città di Palermo. Intitolato a Empedocle Restivo, promotore della sua costituzione a inizio del secolo scorso, il Museo ha aperto i battenti nel Ridotto del Teatro Politeama il 24 maggio del 1910, ponendosi immediatamente come obiettivo principale quello di rendere fruibili le testimonianze dell’esaltante stagione della belle époque in un periodo di grande fermento culturale ricco di nuovi progetti per la città.
Una storia scritta anno dopo anno con lo sguardo sempre rivolto al futuro e che dal 2006 continua all’interno del Complesso monumentale di Sant’Anna, la nuova sede adeguata – sia a livello strutturale che di servizi al pubblico – alle esigenze di un museo del XXI secolo.
Nei nuovi spazi, con un rinnovato ordinamento scientifico, sono esposte oltre duecento opere tra pitture e sculture, suddivise in quattordici sezioni tematiche e monografiche che illustrano il percorso delle arti figurative in Italia tra Otto e Novecento a testimonianza del ruolo che pittori e scultori di rilievo nazionale hanno assunto nelle vicende della Palermo modernista.
Tra i più grandi capolavori: le grandi tele di formato monumentale di Giuseppe Sciuti, i paesaggi di Francesco Lojacono, il naturalismo di Antonio Leto, i rimandi Art nouveau di Ettore De Maria Bergler, il gusto scintillante e luministico di Giovanni Boldini e la densa stagione del Novecento, testimoniata da autori come Massimo Campigli, Felice Casorati, Mario Sironi, Renato Guttuso, Franz von Stuck, che ci restituiscono le atmosfere e le suggestioni di una moderna capitale europea.
Il progetto generale di ordinamento scientifico del Museo è stato curato da un gruppo di studiosi coordinato da Fernando Mazzocca e composto da Gioacchino Barbera, Luisa Martorelli, Antonella Purpura e Carlo Sisi. Il progetto di allestimento è stato firmato da Corrado Anselmi e quello illuminotecnico da Leonardo Adragna.